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Cosa fare con l'attaccante della nazionale italiana Pablo Daniel Osvaldo? Se lo chiedono tutti gli allenatori. L'unica cosa certa è che il giocatore è libero. Nessuno l'ha tesserato, o meglio, i Popons stavano per farlo. Giunti alla firma del contratto, l'allenatore Zaramella si accorge che l'attaccante faceva sforare il budget di 300 milioni di cui ogni squadra è dotata.
Visto che l'errore è saltato agli occhi in un secondo momento, a squadre già ultimate, il giocatore è così rimasto svincolato.
A questa vicenda, già singolare, se ne aggiunge un'altra, rendendo la storia un giallo in puro stile Agatha Christie.
Pino Astorino è un uomo dalla pelle scura, ma noi interessa la sua qualifica di allenatore all'interno della lega, che tessera Pellè del Parma, non sapendo che quest'ultimo è stato ceduto, nella serata di Venerdi 31, dalla società emiliana ad una squadra olandese. In ossequio ad una consuetudine, Pino non può stare senza un giocatore, per cui ha il diritto di cambiarlo con uno svincolato.
Qui si incronciano le due storie.
Con un blitz in stile Adriano Galliani, Astorino tessera Osvaldo, acquistato ad 1 da svincolato. Gli altri allenatori non ci stanno e insorgono. A capo della rivolta troviamo VIchi, su tutte le furie, e Albavetti. Gli altri più dietro si limitano a mostrare solidarietà ai loro colleghi. Sorgono domande che attendono risposte.
Come può un pezzo del mercato così pregiato essere svenduto ad 1?
Non sarebbe giusto bloccarlo fino a Gennaio e poi giocarselo a suon di denaro?
La questione è molto spinosa è merita di essere risolta al più presto.